Solare Termico

Acqua calda sanitaria direttamente dal sole

Acqua calda ad integrazione al riscaldamento

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Per il tuo solare termico puoi usufruire di bonus e sgravi fiscali.

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Solare Termico:
“Vantaggi e Risparmio per una famiglia”

L’energia solare rimane qualcosa di incredibilmente enorme, basti pensare che è 15.000 volte superiore al fabbisogno energetico mondiale.

Installare un impianto solare termico da molti vantaggi ad una famiglia media:

garantisce un risparmio sulla bolletta del riscaldamento di almeno il 50%

si può integrare al proprio impianto o ad uno nuovo, magari a energie rinnovabili

permette di detrarre una parte del costo di acquisto, grazie alla detrazione fiscale

le varie tipologie si adattano a qualsiasi abitazione

il valore dell’abitazione aumenta, insieme alla classe energetica dell’immobile

si riduce l’emissione di CO2 nell’atmosfera

Cos’è l’impianto “Solare Termico”?

Il sole è una fonte di energia inesauribile, che può essere raccolta, immagazzinata e usata per molteplici scopi. L’impianto solare termico permette di utilizzare il sole per il riscaldamento delle abitazioni e per riscaldare l’acqua sanitaria.
Questa tipologia di impianto può essere installata al posto di una caldaia tradizionale, la quale utilizza combustibili fossili quali i derivati del petrolio, oppure in abbinamento ad una caldaia di nuova concezione, magari a pellet o a condensazione o sistemi a Pompa di Calore, per migliorarne l’efficienza e il risparmio economico.

Il sole, tramite i suoi raggi solari, riscalda la superficie terrestre ed è su questo semplicissimo concetto che si basa il solare termico. Grazie al principio dell’irraggiamento, è possibile raccogliere l’energia solare e accumularla. Esistono due varianti di impianto solare termico, ovvero quello a Circolazione Naturale, più economico e compatto, e quello a Circolazione Forzata, avente una migliore resa e un costo di installazione superiore.

 

Tipologie di impianto solare termico: quale conviene?

Solare Termico a Circolazione naturale

Tutti sappiamo che l’acqua calda tende a salire, e prendere il posto di quella fredda che ridiscende. Sulla base di questo semplice principio fisico si basa il funzionamento dell’impianto a circolazione naturale.

 

Installando un boiler appena al di sopra del pannello solare, si potrà quindi accumulare il calore raccolto dal fluido che circola nel circuito in maniera naturale.

🚨L’efficienza di questo tipo di impianto, ovviamente, cala durante i mesi invernali, quando le temperature esterne molto basse tendono a far raffreddare il serbatoio. Possono essere utilizzati per impianti di piccole dimensioni, normalmente non superano infatti i 5 metri cubi di acqua. Questo significa che il loro scopo principale è quello di sostituire i classici boiler delle case, per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, o per riscaldare piccoli locali. Quanto descritto vale per tutti gli impianti a circuito aperto, ovvero quando l’acqua calda utilizzata è la stessa che viene riscaldata dall’impianto.

✅Se invece si vuole riscaldare una quantità maggiore di acqua, si deve procedere all’installazione di un sistema a circuito chiuso, il quale mediante uno scambiatore di calore, trasferisce il calore raccolto al serbatoio dell’acqua sanitaria e non va quindi a riscaldare la stessa.

Solare Termico a Circolazione naturale

Tutti sappiamo che l’acqua calda tende a salire, e prendere il posto di quella fredda che ridiscende. Sulla base di questo semplice principio fisico si basa il funzionamento dell’impianto a circolazione naturale.

Installando un boiler appena al di sopra del pannello solare, si potrà quindi accumulare il calore raccolto dal fluido che circola nel circuito in maniera naturale.

🚨L’efficienza di questo tipo di impianto, ovviamente, cala durante i mesi invernali, quando le temperature esterne molto basse tendono a far raffreddare il serbatoio. Possono essere utilizzati per impianti di piccole dimensioni, normalmente non superano infatti i 5 metri cubi di acqua. Questo significa che il loro scopo principale è quello di sostituire i classici boiler delle case, per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, o per riscaldare piccoli locali. Quanto descritto vale per tutti gli impianti a circuito aperto, ovvero quando l’acqua calda utilizzata è la stessa che viene riscaldata dall’impianto.

✅Se invece si vuole riscaldare una quantità maggiore di acqua, si deve procedere all’installazione di un sistema a circuito chiuso, il quale mediante uno scambiatore di calore, trasferisce il calore raccolto al serbatoio dell’acqua sanitaria e non va quindi a riscaldare la stessa.

Solare Termico a Circolazione forzata

Quando sono necessarie quantità maggiori di acqua, o magari non è possibile posizionare il serbatoio sopra i pannelli, si utilizza questa tecnologia.
L’impianto solare termico a circolazione forzata è ideale per i climi freddi, ed è indicato per il Nord Italia, mentre è d’obbligo per i paesi del Nord Europa.

Questo sistema utilizza prevalentemente la tecnologia a circuito chiuso, descritta in precedenza. Solitamente viene utilizzata una miscela di acqua e antigelo, la quale scorre dentro ai tubi grazie ad una pompa elettrica. Questo liquido si riscalda attraversando i pannelli e rilascia il suo calore all’interno del serbatoio, grazie ad una particolare serpentina che ottimizza lo scambio di calore.
Questa versione più semplice differisce dalla circolazione naturale a circuito chiuso, solo per l’aggiunta di una pompa elettrica che permette di posizionare il serbatoio ovunque. Una piccola centralina elettronica controlla la temperatura del liquido nel pannello e quella dell’acqua nel serbatoio.
Per evitare sprechi di energia elettrica, la pompa viene attivata solamente quando la temperatura dei pannelli supera quella del serbatoio.
Nonostante questi accorgimenti, si deve effettuare uno studio per valutare l’effettivo risparmio che una famiglia può ottenere da questo sistema, rispetto a quello tradizionale a circolazione naturale, quando è tecnicamente possibile installare entrambi.

Solare Termico a Circolazione forzata

Quando sono necessarie quantità maggiori di acqua, o magari non è possibile posizionare il serbatoio sopra i pannelli, si utilizza questa tecnologia.
L’impianto solare termico a circolazione forzata è ideale per i climi freddi, ed è indicato per il Nord Italia, mentre è d’obbligo per i paesi del Nord Europa. Questo sistema utilizza prevalentemente la tecnologia a circuito chiuso, descritta in precedenza. Solitamente viene utilizzata una miscela di acqua e antigelo, la quale scorre dentro ai tubi grazie ad una pompa elettrica. Questo liquido si riscalda attraversando i pannelli e rilascia il suo calore all’interno del serbatoio, grazie ad una particolare serpentina che ottimizza lo scambio di calore.
Questa versione più semplice differisce dalla circolazione naturale a circuito chiuso, solo per l’aggiunta di una pompa elettrica che permette di posizionare il serbatoio ovunque. Una piccola centralina elettronica controlla la temperatura del liquido nel pannello e quella dell’acqua nel serbatoio.
Per evitare sprechi di energia elettrica, la pompa viene attivata solamente quando la temperatura dei pannelli supera quella del serbatoio.
Nonostante questi accorgimenti, si deve effettuare uno studio per valutare l’effettivo risparmio che una famiglia può ottenere da questo sistema, rispetto a quello tradizionale a circolazione naturale, quando è tecnicamente possibile installare entrambi.

Il sistema perfetto: Solare Termico e Caldaia ad Alta Efficienza

La perfezione forse non esiste, ma sicuramente un impianto solare termico non può garantire una resa al 100% se non viene abbinato ad una caldaia tradizionale, magari a pellet o a condensazione o sistemi a Pompa di Calore.

Nei giorni in cui il sole tende a essere troppo coperto dalle nuvole, l’acqua potrebbe non riuscire a scaldarsi a sufficienza. Allo stesso modo, se viene installato a casa di una famiglia numerosa, dopo diverse docce, la temperatura dell’acqua sanitaria potrebbe scendere troppo.

In questo caso le soluzioni da adottare sono fondamentalmente due, ovvero abbinare una caldaia istantanea, in grado cioè di sopperire in maniera immediata al calo di calore, oppure un sistema a Pompa di Calore in grado di mantenere la temperatura del serbatoio a temperatura costante.

Qualsiasi sia la soluzione, in uscita dal serbatoio non può mancare un collegamento ad una valvola di miscelazione. L’acqua sanitaria va infatti fornita ai rubinetti ad una temperatura controllata, solitamente attorno ai 45 gradi Centigradi.

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