PNRR 2025
40% a fondo perduto per il Fotovoltaico
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Contributo PNRR 2025
40% a fondo perduto per gli impianti fotovoltaici!
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha introdotto un’importante opportunità per la diffusione dell’energia solare nei piccoli centri abitati, stanziando un considerevole fondo di 2,2 miliardi di euro. Questo incentivo è destinato specificamente ai comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e può essere richiesto da famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione.
La peculiarità di questo bonus è il suo legame con le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): per accedere al contributo, infatti, l’impianto deve essere integrato in una CER locale. Il finanziamento copre il 40% delle spese ammissibili a fondo perduto.
Le CER sono formate da gruppi di persone, come proprietari di case, condomini, piccole e medie imprese, enti locali, che si accordano per condividere l’energia prodotta da fonti rinnovabili. Le Comunità Energetiche agiscono a livello locale ed esistono gruppi in ogni zona d’Italia. Per partecipare occorre partecipare agli incontri informativi, condividere gli obiettivi del progetto, impegnarsi anche per soddisfare specifici requisiti. Tutto ciò è inserito in un contratto che occorre firmare e che stabilisce i diritti e i doveri per poter condividere l’energia pulita.

Contattaci subito, per la domanda hai tempo fino al 31.03.2025!
Le SPESE AMMISSIBILI comprendono nello specifico:
Realizzazione
completa dell’impianto fotovoltaico, inclusi moduli, inverter e strutture di montaggio
Installazione
dei sistemi di accumulo
Fornitura
di hardware e software necessari
Opere edili
correlate all’installazione
Connessione
alla rete elettrica nazionale
Studi
preliminari e costituzione delle configurazioni
Attività tecniche
come progettazione, direzione lavori e collaudi


Cosa puoi realizzare?
È importante notare che per le attività tecniche e di consulenza è previsto un limite: queste spese sono finanziabili solo fino al 10% dell’importo totale ammesso.
Il contributo è calcolato in base alla potenza dell’impianto, con massimali di spesa differenziati:
- 1.500 euro per kW per impianti fino a 20 kW
- 1.200 euro per kW per impianti tra 20 e 200 kW
- 1.100 euro per kW per impianti tra 200 e 600 kW
- 1.050 euro per kW per impianti tra 600 e 1.000 kW
Questa struttura progressiva dei massimali riflette le economie di scala nella realizzazione degli impianti di maggiori dimensioni, garantendo al contempo un supporto significativo anche per le installazioni più piccole, tipiche delle utenze domestiche e delle piccole imprese.
I requisiti per richiedere il contributo a fondo perduto fotovoltaico
Il contributo a fondo perduto per il fotovoltaico è un’importante opportunità rivolta a specifiche categorie di soggetti interessati a promuovere l’uso di energie rinnovabili. Il contributo è destinato a:
- Soggetti che possano diventare membri di CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) o di gruppi di autoconsumo collettivo;
- Le CER stesse, che intendano realizzare impianti nei Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
Il fondo prevede una copertura fino al 40% delle spese sostenute per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, a condizione che vengano rispettati alcuni criteri.
Per poter beneficiare del contributo, l’impianto deve rispettare i seguenti requisiti:
- Essere realizzato mediante intervento di nuova costruzione o potenziamento;
- Avere una potenza massima di 1 MW;
- Disporre di titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio, se richiesto;
- Essere in possesso del preventivo di connessione alla rete elettrica, accettato definitivamente;
- Essere localizzato nell’area sottesa alla medesima cabina primaria della configurazione di CER o del gruppo di autoconsumatori di cui farà parte;
- Rispettare i requisiti tecnici stabiliti dal GSE e quelli relativi al principio DNSH e al tagging climatico;
- Avere una data di avvio lavori successiva alla presentazione della domanda di contributo;
- Entrare in esercizio entro 18 mesi dalla data di ammissione al contributo, ma comunque non oltre il 30 giugno 2026.
Le richieste devono essere inviate esclusivamente tramite il portale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), corredate di tutta la documentazione necessaria per la verifica dei requisiti. La mancanza di uno dei documenti richiesti comporterà la revoca del contributo. La domanda deve essere presentata entro il 31 marzo 2025, pena l’impossibilità di accedere ai fondi.