Rinnova la tua casa, approfitta ora dei bonus e degli sgravi fiscali.
Più efficienza, più sicurezza, risparmio e rispetto per l’ambiente!
In questo periodo sono molte le agevolazioni che concede lo Stato per migliorare l’efficienza energetica del tuo immbile e rispettare l’ambiente in cui viviamo.
Sicuramente hai sentito parlare di bonus, superbonus, sgravi, detrazioni.
Ma sai bene di cosa si tratta?
Sai come funzionano?
Sai come si richiedono i bonus?
Sai quali lavori possono essere portati in detrazione fiscale?
In realtà in tanti ne parlano, ma nessuno ti ha detto che per beneficiare di questi bonus ci sono regole ben precise e, soprattutto, non si tratta di finanziamenti a pioggia per chi vuole ristrutturare la casa!
Ma sai bene di cosa si tratta?
Sai come funzionano?
Sai come si richiedono i bonus?
Sai quali lavori possono essere portati in detrazione fiscale?
Ma sai bene di cosa si tratta?
Sai come funziona?
Sai come si richiede il bonus?
Sai quali lavori possono essere finanziati?
In realtà in tanti ne parlano, ma nessuno ti ha detto che per beneficiare di questo bonus ci sono regole ben precise e, soprattutto, non è un finanziamento a pioggia a chi vuole ristrutturare la casa!
Quindi... da dove partire?
- Sicuramente dal capire se la tua casa ha bisogno effettivamente di lavori per migliorare la sua efficienza energetica o se si tratta di ristrutturazioni di altra natura che non verrebbero finanziate.
- Bisogna affidarsi a professionisti in grado di analizzare la situazione della tua abitazione e di trovare la soluzione ottimale per l’efficientamento previsto dai bonus concessi dalle leggi vigenti.
Cosa prevedono queste agevolazioni?
- Efficientamento dell’edificio: isolamento termico superfici opache verticali e orizzontali (cappotto termico);
- Efficientamento degli impianti: riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria. Tra le tecnologie l’utilizzo di Pompe di Calore, Sistemi Ibridi ad alta efficienza, Collettori Solari termici, ecc. ;
- Installazione di Impianti Fotovoltaici, Sistemi di Accumulo (batterie), Colonnine di Ricarica Elettrica per auto.
Analizziamo insieme le
agevolazioni attualmente disponibili e a cosa servono
Superbonus 2024 al 110%
Dopo le modifiche normative introdotte al superbonus nel 2023, il superbonus nel 2024 ha ormai cambiato volto.
Il superbonus al 110% rimarrà solo per gli interventi realizzati sugli immobili presenti nelle zone sismiche, per cui l’antica detrazione resta in vigore fino al 2025.
Il superbonus 110% nelle zone colpite da eventi sismici, verificatasi a partire dal 1° aprile 2009, per cui sia stato dichiarato lo stato di emergenza, rimarra infatti invariato.
Per questi immobili, inoltre, resta la possibilità di usufruire della detrazione in dichiarazione dei redditi e in alternativa per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
È però esclusa la possibilità di cedere l’agevolazione per i lavori di demolizione e ricostruzione degli edifici localizzati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, se non è stato richiesto entro il 30 dicembre 2023 il titolo abilitativo.
Percentuale al 70% per i condomini (anche minimi)
Se nel 2023 il superbonus per i condomini era sceso dal 110% al 90% per tutti i lavori che rispettavano i requisiti, nel 2024 la detrazione del bonus scende ancora al 70%.
Nel 2025 la percentuale di detrazione scenderà al 65%.
Unifamiliari e villette
La fine del 2023 è stata anche la fine del superbonus per le villette e le case unifamiliari, per queste tipologie immobiliari non è previsto infatti un superbonus 2024.
La detrazione al 110% era stata infatti prorogata fino al 31 dicembre 2023 solo per chi alla data del 30 settembre 2022 avesse completato il 30% dei lavori.
Per chi ha avviato i lavori nel 2023 è stata invece prevista una detrazione del 90%, solo però in presenza di determinati requisiti, ovvero per la riqualificazione di un immobile adibito ad abitazione principale, per una famiglia con un reddito ISEE non superore a
15.000€ e detentrice di un reale diritto di godimento dell’immobile.
Per tutti gli altri invece sarà possibile usufruire dei bonus per la casa del 2024 che ancora rimangono in vigore. Come illustrato in precedenza, il superbonus 110% nel 2024 sopravvive solo per le case unifamiliari colpite dal sisma del centro Italia.
Superbonus 2024, il fondo per i cittadini con ISEE basso
Nel di n 212/2023 è stato istituito un fondo per i cittadini con un ISEE fino a 15000 € che hanno realizzato entro il 31 dicembre 2023 almeno il 60% dei lavori. Il fondo vale per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024 e serve a compensare la differenza tra la precedente aliquota del 110% e quella attuale fissata nella misura del 70%.
Il contributo che non concorre alla formazione della base imponibile, verrà erogato dall’Agenzia delle Entrate con modalità che saranno adottate con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento.
Sconto in fattura e cessione del credito per il superbonus 2024
Nel 2024 non sarà possibile usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura per il superbonus, possibilità che era stata introdotta dal decreto Rilancio.
Gli unici casi in cui lo sconto in fattura e la cessione del credito sono consentiti anche nel 2024 è per i lavori in corso per i quali, alla data del 16 febbraio 2023, siano stati presentati i titoli abilitativi necessari alla realizzazione degli interventi o nel caso si tratti di lavori di edilizia libera siano stati effettuati i pagamenti o sottoscritti gli accordi per la fornitura dei beni da installare.
FOTOVOLTAICO
Detrazione fiscale per ristrutturazione 50%
Si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi nella percentuale del 50% le spese sostenute fino al 31/12/2024 per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, fino ad un massimo di 96.000 euro di spesa.
Le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, come appunto la Detrazione 50%, comprendono l’installazione di impianti fotovoltaici e anche batterie d’accumulo.
La Detrazione 50 è applicata per:
- Acquisto di moduli fotovoltaici, inverter e altra componentistica
- Costi di installazione e manodopera
- Spese del progetto
- Prestazioni professionali
- Spese per le pratiche burocratiche
- Iva applicata
Non solo i privati cittadini, poi, possono usufruire della Detrazione 50%, ma anche le società di persone, in quanto soggette a IRPEF.
REDDITO ENERGETICO
L’impianto fotovoltaico per le famiglie a basso reddito è gratis!
La misura è destinata a chi abbia un Isee massimo di 15.000 euro. Il tetto sale a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli.
ECOBONUS – DETRAZIONE 65%
Per le spese in relazione agli interventi sotto indicati è possibile ottenere un rimborso del 65% della spesa sostenuta (art. 14 D.L. n. 63/13) per la riqualificazione energetica degli edifici. Gli interventi agevolati al 65% sono i seguenti:
- Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di APPARECCHI IBRIDI, costituiti da POMPA DI CALORE INTEGRATA CON CALDAIA A CONDENSAZIONE, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro;
- Gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione;
- L’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%;
- Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. In pratica, il rifacimento dell’impianto di riscaldamento;
- Gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con POMPE DI CALORE AD ALTA EFFICIENZA e con impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione realizzato;
- Gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con SCALDACQUA A POMPA DI CALORE,dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
- L’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remotodegli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative. Questi dispositivi, mediante la fornitura periodica dei dati, dovranno indicarti le condizioni di funzionamento correnti e consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto;
- L’installazione di impianto pannelli SOLARE TERMICO per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.
La detrazione in oggetto viene concessa sulle spese che si sostengono per aumentare l’efficienza energetica di edifici esistenti.
La detrazione è erogata in 10 anni in 10 quote di pari importo da portare in detrazione durante la dichiarazione dei redditi.
IMPIANTI RADIANTI: PAVIMENTO, SOFFITTO, PARETE – DETRAZIONE 50% O 65%
L’impianto per essere definito tale è composto da 4 differenti sottosistemi:
Sottosistema di generazione: composto dalle macchine che generano la potenza termica.
Sottosistema di distribuzione: composto dai collegamenti tra i vari sottosistemi (es. tubazioni di acqua, canali dell’aria) e dai componenti ausiliari che permettono il movimento dei fluidi (es. pompe di circolazione).
Sottosistema di emissione: composto dai sistemi terminali presenti all’interno degli ambienti, nel nostro caso il pavimento radiante.
ed infine il sottosistema di regolazione che esegue la funzione di gestione dei sottosistemi (termostati e centraline).
La detrazione al 65% (in ecobonus) viene concessa solo a coloro che sostituiscono gli impianti di climatizzazione invernale con sistemi dotati di pompe di calore o di caldaia a condensazione.
La “semplice” riqualificazione (o nuova installazione) del sistema di emissione darà accesso a una detrazione fiscale del 50%, nel caso in cui l’installazione sia parziale, ossia per sostituire il sistema di emissione, ma senza la sostituzione del generatore.
La detrazione fiscale del 50% rientra nell’incentivo così detto del Bonus Ristrutturazione e tra i costi incentivabili possono rientrare:
- la demolizione della pavimentazione con ripristino del massetto, trasporto in discarica dei rifiuti edilizi, posa della nuova pavimentazione e dei nuovi materiali dell’impianto.
- installazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento
- le spese di progettazione e certificazione energetica per la richiesta delle detrazioni.
La “semplice” riqualificazione (o nuova installazione) del sistema di emissione darà accesso a una detrazione fiscale del 50%, nel caso in cui l’installazione sia parziale, ossia per sostituire il sistema di emissione, ma senza la sostituzione del generatore.
La detrazione fiscale del 50% rientra nell’incentivo così detto del Bonus Ristrutturazione e tra i costi incentivabili possono rientrare:
- la demolizione della pavimentazione con ripristino del massetto, trasporto in discarica dei rifiuti edilizi, posa della nuova pavimentazione e dei nuovi materiali dell’impianto.
- installazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento
- le spese di progettazione e certificazione energetica per la richiesta delle detrazioni.
Conto termico
Il Conto Termico 2.0 2023 eroga contributi economici per il miglioramento dell’efficienza energetica per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
- I privati possono presentare le richieste di rimborso spese alla fine dei lavori.
- L’incentivo viene versato in un’unica soluzione, solo nel caso in cui l’ammontare non sia superiore a 5.000 euro.
- Gli incentivi del Conte Energia Termico GSE possono essere cumulati con altri contributi non statali.
Incentivi:
Fino al 65% delle spese sostenute per i cosiddetti “Edifici a energia quasi zero”, che producono tutta l’energia di cui hanno bisogno da fonti rinnovabili.
Per la realizzazione di impianti solari termici, sistemi a pompe di calore (anche ibridi), caldaie e apparecchi a biomasse.
Il GSE eroga gli incentivi mediante delle rate annuali per una durata compresa tra 2 e 5 anni. La durata del rimborso dipende dalla tipologia e dalla dimensione degli interventi e degli impianti. Nel caso in cui l’ammontare non sia superiore a 5.000 euro, l’incentivo verrà corrisposto in una singola soluzione.
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Sul proprio sito il GSE pubblica ogni anno le cosiddette “regole applicative”, che stabiliscono le modalità per accedere agli incentivi del Conto Termico 2.0, mirati a favorire gli interventi per una migliore efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
gli incentivi del Conto Energia Termico GSE 2023 non sono cumulabili con le agevolazioni fiscali Irpef
Interventi che danno diritto agli incentivi disponibili:
Pompe di calore: Sia per la climatizzazione che per la produzione di acqua calda ad uso sanitario.
Pompe di calore: Sia per la climatizzazione che per la produzione di acqua calda ad uso sanitario.
Caldaie, termocaminia biomassa, stufe a pellet e simili
Caldaie, termocamini a biomassa, stufe a pellet e simili
l’iter burocratico del Conto Termico è molto più complesso di quello per usufruire degli Ecobonus
La richiesta per accedere agli incentivi del Conto Termico 2023 va presentata entro 60 giorni dal termine dei lavori. I tempi vanno rispettati in ogni caso, altrimenti non sarà possibile nessun rimborso per i lavori effettuati. Per quanto riguarda il rimborso promesso: la legge stabilisce che va ricevuto entro 30 giorni dalla fine del bimestre entro cui si è sottoscritto il contratto di accettazione da parte del GSE.
documenti di cui bisogna essere necessariamente in possesso per poter fare la richiesta degli incentivi previsti dal Conto Termico 2023
- Schede tecniche dei componenti e delle apparecchiature installate nel rispetto dei requisiti di conto termico previsti dal DM 16/02/2016
- Certificazione da parte di un tecnico abilitato (asseverazione) riguardo l’appropriato dimensionamento del generatore di calore
- Diagnosi energetica (solo se prevista nello specifico)
- Certificazione del rispetto ambientale relativamente ai livelli di immissione in atmosfera (lo rilascia il produttore)
Sicuramente ora ti sei reso conto che è tanto conveniente quanto complesso beneficiare di questi bonus e agevolazioni
Abbiamo pensato per questo di mettere a disposizione le nostre competenze per un’offerta a 360 gradi!
- I nostri Tecnici sono in grado di sviluppare un’analisi preventiva per la tua Abitazione o Condominio
- Riusciamo a dirti come potrai migliorare l’efficienza energetica del tuo immobile per poter beneficiare dei bonus e degli sgravi fiscali
- Siamo in grado di realizzare una progettazione integrata degli interventi sull’involucro esterno, sugli impianti, sulla produzione di energia da fonti rinnovabili come le Pompe di Calore, gli Impianti Fotovoltaici e Termici, Impianti Geotermici, etc.
- Realizziamo tutti gli interventi e gli impianti per: meno consumi, più comfort, più sicurezza