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Bonus e Sgravi fiscali 2025

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Rinnova la tua casa, approfitta ora dei bonus e degli sgravi fiscali.
Più efficienza, più sicurezza, risparmio e rispetto per l’ambiente!

 

In questo periodo sono molte le agevolazioni che concede lo Stato per migliorare l’efficienza energetica del tuo immbile e rispettare l’ambiente in cui viviamo.
Sicuramente hai sentito parlare di bonus, superbonus, sgravi, detrazioni.

 

Ma sai bene di cosa si tratta?
Sai come funzionano?
Sai come si richiedono i bonus?
Sai quali lavori possono essere portati in detrazione fiscale?

In realtà in tanti ne parlano, ma nessuno ti ha detto che per beneficiare di questi bonus ci sono regole ben precise e, soprattutto, non si tratta di finanziamenti a pioggia per chi vuole ristrutturare la casa!

Ma sai bene di cosa si tratta?
Sai come funzionano?
Sai come si richiedono i bonus?
Sai quali lavori possono essere portati in detrazione fiscale?

Ma sai bene di cosa si tratta?
Sai come funziona?
Sai come si richiede il bonus?
Sai quali lavori possono essere finanziati?

In realtà in tanti ne parlano, ma nessuno ti ha detto che per beneficiare di questo bonus ci sono regole ben precise e, soprattutto, non è un finanziamento a pioggia a chi vuole ristrutturare la casa!

Quindi... da dove partire?

  • Sicuramente dal capire se la tua casa ha bisogno effettivamente di lavori per migliorare la sua efficienza energetica o se  si tratta di ristrutturazioni di altra natura che non verrebbero finanziate.
  • Bisogna affidarsi a professionisti in grado di analizzare la situazione della tua abitazione e di trovare la soluzione ottimale per l’efficientamento previsto dai bonus concessi dalle leggi vigenti.

Cosa prevedono queste agevolazioni?

  • Efficientamento dell’edificio: isolamento termico superfici opache verticali e orizzontali (cappotto termico);
  • Efficientamento degli impianti: riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria. Tra le tecnologie l’utilizzo di Pompe di Calore, Sistemi Ibridi ad alta efficienza, Collettori Solari termici, ecc. ;
  • Installazione di Impianti Fotovoltaici, Sistemi di Accumulo (batterie), Colonnine di Ricarica Elettrica per auto.
Analizziamo insieme le
agevolazioni attualmente disponibili e a cosa servono

SUPERBONUS 2025

A chi spetta il Superbonus 2025?

Dal primo gennaio 2025 il Superbonus è riconosciuto nella misura del 65% e soltanto ai condomini.
La Legge di Bilancio 2025 stabilisce che la detrazione del 65% per le spese sostenute nell’anno 2025 spetta esclusivamente per gli interventi per i quali, alla data del 15 ottobre 2024 risulti:

  • presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), se gli interventi sono diversi da quelli effettuati dai condomini;
  • adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), se gli interventi sono effettuati dai condomini;
  • presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo, se gli interventi comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici.

Il Superbonus 110%, così come lo abbiamo conosciuto finora, continuerà a essere in vigore solo nelle zone colpite dai terremoti, con il nome di Superbonus rafforzato.
Per il 2025 il beneficio riguarda:

  • condomini;
  • persone fisiche proprietarie di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari;
  • Onlus;
  • ADV;
  • APS.

Superbonus 2025 al 65%: interventi ammessi

Interventi trainanti
Il Superbonus potrà essere chiesto nel 2025 per le seguenti tipologie di interventi (cosiddetti “trainanti”):

  • isolamento termico;
  • sostituzione degli impianti;
  • interventi antisismici.

Interventi trainati
Il Superbonus spetta anche per le seguenti ulteriori tipologie di interventi (“trainati”), a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi trainanti:

  • di efficientamento energetico rientranti nell’ecobonus
  • finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche
  • di installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici

Il Superbonus spetta, infine, anche per i seguenti interventi trainati, a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi di isolamento termico o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o antisismici, precedentemente elencati:

  • installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici (indicati all’articolo 1, comma 1, lettere a, b, c, d, del D.P.R. n. 412/1993) o di impianti solari fotovoltaici su strutture pertinenziali agli edifici
  • installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati.

FOTOVOLTAICO:
le detrazioni fiscali

Detrazione fiscale per ristrutturazione 50%ABITAZIONI PRINCIPALI – 36% SECONDE CASE

La Legge di Bilancio ha definito il quadro di tutti i bonus fiscali per il 2025. Viene così confermato il bonus ristrutturazione che sarà valido fino al 31 dicembre 2025.

Il bonus ristrutturazione prevede una detrazione del 50% (se i lavori saranno eseguiti su abitazioni principali) o 36% (se i lavori saranno eseguiti su seconde case) delle spese sostenute, applicabile anche per la fornitura e installazione dell’impianto fotovoltaico, in quanto la posa in opera dei pannelli fotovoltaici è un’operazione che ricade nella manutenzione straordinaria.

La Detrazione fiscale 36% – 50% è legata all’IRPEF, ed è necessario per questo avere un reddito già tassato da questa imposta. Il vantaggio principale della Detrazione 36-50 è quello di abbassare la quota IRPEF e l’importo va detratto in 10 rate annuali.

Si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi nella percentuale del 36%-50% le spese sostenute fino al 31/12/2025 per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, fino ad un massimo di 96.000 euro di spesa.

Le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, come appunto la Detrazione 36%-50%, comprendono l’installazione di impianti fotovoltaici e anche batterie d’accumulo.

La Detrazione 36-50 è applicata per:

  • Acquisto di moduli fotovoltaici, inverter e altra componentistica
  • Costi di installazione e manodopera
  • Spese del progetto
  • Prestazioni professionali
  • Spese per le pratiche burocratiche
  • Iva applicata

Il rientro della prima quota avverrà dall’anno successivo a quello dell’acquisto.

Inoltre, l’opzione per il Ritiro Dedicato, consente di vendere l’energia in eccesso prodotta dall’impianto fotovoltaico alla rete pubblica. In tal modo, è possibile recuperare un’altra parte dell’investimento.

Non solo i privati cittadini, poi, possono usufruire della Detrazione 36% – 50%, ma anche le società di persone, in quanto soggette a IRPEF.

COMUNITÁ ENERGETICA RINNOVABILE: IL VANTAGGIO DI FARNE PARTE

Fare parte di una comunità energetica (>> scopri di più sulla Comunità Energetica del tuo territorio) significa recuperare una parte della spesa energetica, senza tralasciare il possibile guadagno legato all’energia prodotta in eccesso grazie ai meccanismi degli incentivi del GSE, ai quali si aggiungono:


- INCENTIVI STATATI VENTENNALI

Per la condivisione dell’energia sono previsti incentivi erogati dal G.S.E. per chi partecipa al progetto, anche come Consumatore.


– ACCESSO BANDO PNRR

Per gli impianti di produzione realizzati nei Comuni con meno di 5.000 abitanti è possibile ottenere un contributo a fondo perduto del 40% (è possibile inoltrare domanda al GSE entro il 31/03/2025)

REDDITO ENERGETICO 2024-2025

Informazioni in fase di aggiornamento in attesa delle norme attuative 2025

L’impianto fotovoltaico per le famiglie a basso reddito è gratis!

La misura è destinata a chi abbia un Isee massimo di 15.000 euro. Il tetto sale a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli.

ECOBONUS

50%ABITAZIONI PRINCIPALI
36% SECONDE CASE

Per le spese in relazione agli interventi sotto indicati è possibile ottenere un rimborso del 50% (se i lavori saranno eseguiti su abitazioni principali) o 36% (se i lavori saranno eseguiti su seconde case) della spesa sostenuta (art. 14 D.L. n. 63/13) per la riqualificazione energetica degli edifici. Gli interventi agevolati al 36%-50% sono i seguenti:

  • Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di APPARECCHI IBRIDI, costituiti da POMPA DI CALORE INTEGRATA CON CALDAIA A CONDENSAZIONE, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro;
  • L’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%;
  • Gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con POMPE DI CALORE AD ALTA EFFICIENZA e con impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione realizzato;
  • Gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con SCALDACQUA A POMPA DI CALORE, dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
  • L’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative. Questi dispositivi, mediante la fornitura periodica dei dati, dovranno indicarti le condizioni di funzionamento correnti e consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto;
  • L’installazione di impianto pannelli SOLARE TERMICO per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

La detrazione in oggetto viene concessa sulle spese che si sostengono per aumentare l’efficienza energetica di edifici esistenti.

La detrazione è erogata in 10 anni in 10 quote di pari importo da portare in detrazione durante la dichiarazione dei redditi.

IMPIANTI RADIANTI:
PAVIMENTO, SOFFITTO, PARETE: DETRAZIONE 36% - 50%

L’impianto per essere definito tale è composto da 4 differenti sottosistemi:

Sottosistema di generazione: composto dalle macchine che generano la potenza termica. 

Sottosistema di distribuzione: composto dai collegamenti tra i vari sottosistemi (es. tubazioni di acqua, canali dell’aria) e dai componenti ausiliari che permettono il movimento dei fluidi (es. pompe di circolazione).

Sottosistema di emissione: composto dai sistemi terminali presenti all’interno degli ambienti, nel nostro caso il pavimento radiante.

ed infine il sottosistema di regolazione che esegue la funzione di gestione dei sottosistemi (termostati e centraline).

La detrazione fiscale del 50% (se i lavori saranno eseguiti su abitazioni principali) o 36% (se i lavori saranno eseguiti su seconde case) rientra nell’incentivo del Bonus Ristrutturazione e tra i costi incentivabili possono rientrare:
  • la demolizione della pavimentazione con ripristino del massetto, trasporto in discarica dei rifiuti edilizi, posa della nuova pavimentazione e dei nuovi materiali dell’impianto;
  • l’installazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento;
  • le spese di progettazione e certificazione energetica per la richiesta delle detrazioni.

La “semplice” riqualificazione (o nuova installazione) del sistema di emissione darà accesso a una detrazione fiscale del 50%, nel caso in cui l’installazione sia parziale, ossia per sostituire il sistema di emissione, ma senza la sostituzione del generatore.

La detrazione fiscale del 50% rientra nell’incentivo così detto del Bonus Ristrutturazione e tra i costi incentivabili possono rientrare:

  • la demolizione della pavimentazione con ripristino del massetto, trasporto in discarica dei rifiuti edilizi, posa della nuova pavimentazione e dei nuovi materiali dell’impianto. 
  • installazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento 
  • le spese di progettazione e certificazione energetica per la richiesta delle detrazioni.

Conto termico 3.0

A partire da gennaio 2025, entra in vigore il nuovo Conto Termico 3.0, un programma che offre agevolazioni per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e incentivare l’uso di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica.

Grazie a questa misura, sarà più facile ottenere finanziamenti per piccoli interventi energetici, con l’obiettivo di favorire la transizione verso un futuro più sostenibile. Si tratta di un contributo a fondo perduto, che permette di coprire una parte delle spese sostenute per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e per l’installazione di impianti che utilizzano energie rinnovabili.


L’agevolazione potrà arrivare fino al 100% delle spese per determinati tipi di interventi, offrendo un vantaggio importante per chi vuole migliorare le prestazioni energetiche della propria casa o di una struttura pubblica.

L’incentivo è utile anche per adeguare gli edifici alle nuove normative europee, come la direttiva Case Green, che dal 1° gennaio 2025 vieta l’installazione di caldaie a gas per gli edifici che vogliono accedere ad agevolazioni.

Chi può beneficiare del Conto Termico 3.0?
Il nuovo decreto offre la possibilità di usufruire degli incentivi a una vasta gamma di soggetti, ovvero:
Il programma è pensato anche per gli edifici pubblici di piccoli Comuni, con una popolazione fino a 15.000 abitanti, che possono ottenere il rimborso completo delle spese. Il rimborso completo è previsto anche per scuole, ospedali o altre strutture sanitarie.

Cosa copre il Conto Termico 3.0?
Come abbiamo anticipato, il Conto Termico 3.0 copre le spese per diversi tipi di intervento, volti a migliorare l’efficienza energetica. Tra i costi ammissibili ci sono:

  • installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo;
  • colonnine di ricarica per auto elettriche;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione con sistemi a pompa di calore o generatori a biomassa;
  • installazione di collettori solari termici;
  • sostituzione di scaldacqua elettrici con modelli a pompa di calore;
  • sistemi ibridi (caldaie a condensazione + pompa di calore);
  • per le Pubbliche Amministrazioni, sono inclusi anche schermature solari, coibentazione e sistemi di illuminazione efficienti.

Come richiedere il Conto Termico 3.0?

Per ottenere l’agevolazione, è necessario presentare una domanda attraverso il portale GSE (Gestore Servizi Energetici) entro 60 giorni dal termine dei lavori. In caso di interventi nelle Pubbliche Amministrazioni, la domanda può essere presentata anche prima del completamento dei lavori, rendendo così il processo più veloce.

NB. INFORMAZIONI IN FASE DI AGGIORNAMENTO CON NORME ATTUATIVE 2025

Pompe di calore: Sia per la climatizzazione che per la produzione di acqua calda ad uso sanitario.

Caldaie, termocamini a biomassa, stufe a pellet e simili

Sicuramente ora ti sei reso conto che è tanto conveniente quanto complesso beneficiare di questi bonus e agevolazioni

Abbiamo pensato per questo di mettere a disposizione le nostre competenze per un’offerta a 360 gradi!

  • I nostri Tecnici sono in grado di sviluppare un’analisi preventiva per la tua Abitazione o Condominio
  • Riusciamo a dirti come potrai migliorare l’efficienza energetica del tuo immobile per poter beneficiare dei bonus e degli sgravi fiscali
  • Siamo in grado di realizzare una progettazione integrata degli interventi sull’involucro esterno, sugli impianti, sulla produzione di energia da fonti rinnovabili come le Pompe di Calore, gli Impianti Fotovoltaici e Termici, Impianti Geotermici, etc.
  • Realizziamo tutti gli interventi e gli impianti per: meno consumi, più comfort, più sicurezza
Siamo specializzati nell’efficientamento energetico da oltre 30 anni
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